Postproduzione e fotoritocco

Non è “taroccare” la scena, ma enfatizzare quello che di bello c’è.

Ad un seminario con Marianna Santoni (una delle più talentuose professioniste del fotoritocco a livello internazionale) abbiamo approfondito tecniche avanzate di ritocco relative alla fotografia di ritratto.

Ad inizio lezione, su un ritratto di una signora sui 60 anni, ci ha chiesto: “fatemi l’elenco degli interventi che fareste per migliorare questa fotografia”. Abbiamo quindi iniziato ad individuare una serie di “via le rughe, le occhiaie, le macchie sulla pelle, il doppio mento, labbra più carnose, …”.

Azz! …”, ha risposto Marianna. “… state pensando da chirurgo, non da fotografo!”

Esempio di postproduzione su linea industriale

Durante la fase di scatto la linea è stata illuminata ed isolata dall’ambiente con il passaggio di fondali bianchi, per permettere uno scontorno più agevole ed una luce più uniforme e per preservare nello scontorno anche le parti più piccole del macchinario.

In postproduzione sono state corrette imperfezioni e sistemati i riflessi sulle superfici riflettenti. Per ultimo sono state create le ombre e cambiato il colore del tessuto.

Il cliente ha ricevuto i file in alta risoluzione su sfondo trasparente, in modo da consentirne l’applicazione su qualsiasi tipo di fondale.

Esempio di ricostruzione di parti mancanti

Esempio di fotoritocco su fotografia aerea scattata con drone
fotografia aerea con drone per l'Hotel I Castelli di Alba - Piemonte

Ho eseguito questo scatto dell’Hotel I Castelli in Alba da una piattaforma elevatrice che mi ha permesso di elevare il punto di ripresa ad oltre 30 metri d’altezza.

Necessario da parte del cliente comunicare la vicinanza al centro storico della città ed inserire sul terrazzo dell’hotel il render 3d del nuovo ristorante in costruzione.

In postproduzione ho quindi provveduto a:

  • inserire il render 3d del ristorante
  • accendere le luci nelle stanze buie dell’hotel
  • togliere le case dietro la parte alta dell’hotel
  • dare più volume alle torri del centro storico di Alba
  • pulire strade, parcheggi, palazzi
  • aggiungere scie luminose di macchine (per dare un po’ di dinamicità alla scena)
  • sostituire il cielo

Durante la fase di scatto sono state tralasciate alcune posizioni significative del braccio a destra del macchinario e del tessuto nella zona centrale.

In postproduzione ho quindi provveduto a:

Esempio di potsproduzione eseguita su una panoramica in un interno di una cantina

Ho posizionato la fotocamera su un cavalletto speciale ad oltre 6 metri d’altezza per riuscire a riprendere questo locale (particolarmente stretto e lungo). Una volta illuminato il locale con alcune lampade ad incadescenza e a led, ho utilizzato la tecnica della panoramica (in cui la macchina ruota sul proprio asse per riprendere tutta la scena) ed eseguito 18 scatti poi uniti in Photoshop.

In fase di fotoritocco sono stati eliminati tutti gli elementi di disturbo (come l’illuminazione a neon sul soffitto) ed è stata aggiunta una botte in fondo al corridoio (botte che in fase di ripresa è rimasta nascosta dietro l’angolo destro).

Esempio di riposizionamenti di parti in macchinario

  • spostare il rullo con cilindro
  • abbassare il braccio sulla destra
  • ricostruire i passaggi del tessuto nella parte centrale del macchinario

Esempio di recupero luci

Avrei potuto semplificarmi la vita – e di molto 🙂 – semplicemente ritraendo questa scena dall’altra parte della stanza, ma avrei perso l’unicità di questa sala riunioni: una bellissima vetrata con vista su un parco con fontana.

Abbiamo quindi allestito la scena con luci di riempimento a destra e di taglio a sinistra (per esser coerenti con la fonte luminosa esterna).

Utilizzando questo schema luci, abbinato a tecniche particolari di ripresa e di postproduzione ho recuperato le alte luci provenienti dal fuori della finestra e bilanciato il tutto con quelle molto più tenui presenti nella sala.

Sempre in postproduzione ho poi inserito una videata significativa sullo schermo.

Esempio di cambio colore selettivo

A volte c’è l’esigenza, per svariati motivi, di eseguire un cambio colore selettivo.

Con una tecnica particolare di gestione del colore (LAB) ed alcune accortezze in fase di scatto è possibile cambiare, anche in modo molto selettivo, i colori di una fotografia, preservando completamente la trama e la matericità del prodotto.